Carissimi Amiche e carissimi Amici del Distretto 2101,

la tragedia in atto in Afghanistan ci colpisce profondamente come uomini e donne liberi e ancora più come Rotariani scuotendo le nostre coscienze. Non possiamo non considerare le evidenti responsabilità del mondo occidentale del quale facciamo parte.

E’ lacerante il Vostro e mio dolore per la sorte di tanti Afghani che hanno combattuto accanto agli occidentali per la difesa dei diritti dell’uomo e della donna, forse traditi dagli stessi che avevano fatto loro credere che avrebbero continuato a vivere in uno stato democratico, dopo il ritiro militare degli stessi occidentali.

Mi preoccupa soprattutto il destino delle donne, ragazze e bambine afghane. Non dimentichiamo l’ “Empowering girls” di Shekhar Mehta, oggi quanto mai attuale in quella realtà. Il sostegno di queste persone deve essere una nostra priorità assoluta.

Come sistema Rotary Italia, tutti noi 14 Governatori in carica d’Italia, San Marino e Malta, stiamo in costante stretto contatto e, unitariamente, stiamo cercando di aprire un dialogo con le istituzioni al massimo livello (Governo, Farnesina, Ministero dell’Interno, Istituzioni militari), per fare tutti insieme qualcosa di concreto, affiancandoci alle istituzioni nazionali.

Inutile spiegarVi che in questo momento di crisi acuta è impossibile incidere sui corridoi umanitari che sono gestiti direttamente dai Governi nazionali e, fra l’altro, l’Unione Europea non ha ancora, purtroppo, assunto una posizione unitaria.

Interventi dei singoli in questa fase sono inutili e velleitari. Solo con un’unica voce del sistema Rotary Italia potremo avere ascolto ed intervenire per aiutare concretamente i profughi afghani.

Sarà invece determinante dare la giusta ed efficace accoglienza a tutte queste persone e alle loro famiglie, a mano a mano che i corridoi umanitari avranno dato loro la possibilità di rientrare in Italia, una volta terminato il periodo di quarantena obbligatoria per la pandemia Covid.

In quel momento dovremo impegnarci con tutte le nostre forze per l’inserimento sociale e il sostegno di queste famiglie. Allora sì i Club e il Distretto dovranno dimostrare nei fatti la loro solidarietà! In tal modo avremo onorato l’impegno di “servire per cambiare vite”.

Costantino Astarita – Governatore Distretto 2101

Tragedia umanitaria in Afghanistan: posizione del Distretto 2101