a cura di Carmen Padula e Aldo Aveta*

Un tema di scottante attualità con straordinarie potenzialità per la rigenerazione urbana e la riqualificazione del costruito storico in Campania e a Napoli, più che mai auspicate e possibili, grazie alle importanti agevolazioni previste dal decreto Rilancio con il Superbonus al 110% è stato nei giorni scorsi affrontato da Carmen Padula e da Aldo Aveta, soci del Rotary Club Napoli, in conferenza telematica.

In particolare, Carmen Padula, componente del Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli, ha evidenziato alcuni aspetti sui quali porre particolare attenzione. Chi intende fruire del superbonus al 110% deve innanzitutto sapere che si tratta di una procedura complessa e soggetta a numerosi controlli: dell’ENEA e dell’Agenzia delle Entrate, che può compierli fino ad otto anni. Quindi, se dalle verifiche viene accertata la mancanza dei requisiti, l’Agenzia provvederà al recupero dell’importo della detrazione, oltre interessi e sanzioni. I controlli riguardano le abilitazioni amministrative, i certificati di conformità, le asseverazioni, le attestazioni tecniche, ecc. Il visto di conformità della documentazione viene rilasciato e trasmesso per via telematica, tra gli altri, dai dottori commercialisti. Ancora è importante la delibera condominiale con la quale ci si affida ad Imprese che si assumono la cessione del credito presso Banche di riferimento.

A sua volta, Aldo Aveta, già professore ordinario di restauro architettonico presso l’Università di Napoli Federico II, ha sottolineato altre questioni di notevole rilievo attinenti la corretta attuazione del provvedimento che fa conseguire al Condomini notevoli vantaggi economici, evidenziando: la norma che consente di svolgere assemblee condominiali per via telematica anche con la sola maggioranza dei proprietari, che possono approvare con un terzo dei millesimi; l’esigenza della proroga dei termini per il completamento delle opere fissato per il 31 dicembre 2021; il fatto che in tema di condono edilizio la norma prevede  che l’attenzione dei tecnici debba rivolgersi esclusivamente all’involucro edilizio; che l’istanza di condono è sufficiente per accedere alle agevolazioni; l’opportunità che i Condomini si affidino a team di professionisti esperti e qualificati che siano di loro riferimento sia per gli aspetti progettuali che esecutivi e che si creino rapporti diretti con Imprese e Banche, diffidando di general contractor che tendono a richiedere ribassi ad Imprese e professionisti.

In conclusione, sono state ben evidenziate alcune criticità del complesso processo, grazie al quale i privati proprietari possono ottenere gratuitamente significativi lavori negli edifici, migliorando l’efficientamento energetico, quello sismico, nonché il risanamento delle facciate.

 

*soci Rotary Club Napoli