A cura di Anna Iossa – Presidente Gruppo Vesuvio A.R. 2021/22

Una serata, quella del 1 giugno, che accompagnerà a lungo i nostri cuori e il nostro spirito rotariano. Il Gruppo Vesuvio ha presentato come suo progetto, anno rotariano 2021/2022, il docufilm “Gli antichi mestieri”, a cura del regista Enrico Di Maio e il suo staff.

Sono intervenuti il  Governatore D2101 Costantino Astarita, il Governatore eletto Ugo Oliviero, gli artigiani che hanno illustrato i loro mestieri, il regista Enrico Di Maio, il Club Marigliano Adrianea, con la sua presidente Elisa De Luca, che ha espresso la  volontà di aderire al Gruppo Vesuvio  e tutti i Club che compongono il Comitato d’intesa Gruppo Vesuvio: RC Acerra Casalnuovo “Aniello Montano” con Anna Iossa, RC Castellammare di Stabia con Pasquale Di Somma, RC Ercolano Centenario con Antonio Romano, RC Nocera Inferiore Sarno con Maria Laura Vigliar, RC Nola Pomigliano d’Arco con  Giuseppe Fontanarosa, RC Ottaviano con Nunzia Ragosta, RC Poggiomarino con Raffaela Salerno, RC Pompei con Carlo Donadio, RC Pompei Villa dei Misteri con Pasquale Longobardi, RC Scafati Angri Realvalle con Gaetano Panariello, RC Torre Annunziata Oplonti con Antonio Borriello, RC Torre del Greco Comuni Vesuviani con Ettore Fidanza.

La  prima riunione del Gruppo, sotto la presidenza di Anna Iossa, già Presidente del Rotary Club Acerra Casalnuovo “Aniello Montano”,si svolse  all’hotel Rama di Casalnuovo il  7 settembre 2021 e dopo aver ricordato le finalità del Comitato, si entrò nel vivo della discussione focalizzando subito l’attenzione sugli antichi mestieri in via di sparizione.

Ogni Club poteva esprimere il suo artigiano ma ci è resi conto che alcuni mestieri interessavano un territorio più vasto dello stesso Club, e quindi, senza perdersi d’animo e nell’immenso spirito rotariano alcuni Club si sono uniti presentando un unico artigiano: i Club sono 12 ma gli artigiani sono 7, e così i conti tornano, senza punti interrogativi.

Il progetto “Le arti manuali, artigianato da ri-scoprire” si è proposto di censire, sui territori dei Rotary Club afferenti al comitato d’intesa, quei mestieri fatti da “mani sapienti”, che rappresentano un’eccellenza nel proprio ambito e territorio e che per ragioni diverse, economiche, sociali o generazionali, sono destinati a perdersi o sparire completamente.

Il trasferimento di questo sapere, quale professionalità d’eccellenza del territorio, è stato uno degli obiettivi del progetto.

L’impegno/sfida che il Gruppo Vesuvio si è proposto con questo progetto era di catalogare e riscoprire quei mestieri tenuti ancora in vita dagli ultimi artigiani.

Questi trasmettono il loro sapere da generazioni; sapere che, per la progressiva rarefazione, rischia di perdersi o di subire una diversa evoluzione, quale la produzione seriale.

Ringraziamo i maestri artigiani che con la loro arte valorizzano il territorio vesuviano:

  1. Maestrodella lavorazione della Pietra lavica Sig. Mario De Martino
  2. Maestro bottaio Sig. Michele Epistolato, La tonnellerie Epistolato
  3. Maestro d’arte sartoriale Sig. Antonio Montanino
  4. Maestro di arte presepiale Sig.Massimo Vanacore
  5. Maestro della Lavorazione delle canne Sig. Francesco Falanga
  6. Maestro d’ascia Sig. Nino Aprea
  7. Maestro dell’Arte della ceramica Dott.ssa Maria Teresa Dello Iacono, Matelab

A nome del  Gruppo Vesuvio noi tutti esprimiamo il nostro Grazie al Governatore Costantino e al presidente distrettuale delle eccellenze Angelandrea Casale che hanno accolto il progetto e lo hanno finanziato, permettendo al Gruppo Vesuvio di realizzare un docufilm pregevole, di grande spessore sociale e culturale.

Sarà dovere di ogni Club portare questo docufilm in tutti i luoghi di cultura, prima di tutto nelle scuole, magari anche negli altri Rotary Club italiani, in un fruttuoso scambio culturale,  ed ogni volta che ci sarà la necessità di rappresentare la memoria dei nostri territori.

Il progetto non si ferma: il docufilm “Gli antichi mestieri” è un progetto che si coltiva, si arricchisce e aumenta la propria complessità. Proprio come un seme tenuto al caldo, che mette radici  e dona frutti ogni stagione.