“Peregrinazioni”, incontro tra l’aspirazione rotariana di essere al servizio del territorio e la tensione di un intellettuale illuminato e di spiccata passione civile, Gaetano Cantone. La rassegna culturale promossa dal Rotary Club Morcone- San Marco dei Cavoti, presieduto da Angelo Finella, partirà il prossimo 23 novembre, a Morcone, presso il Teatro San Bernardino, con seminario e  mostra d’arte contemporanea, punta a coniugare volontariato ed impegno, con una ”offerta culturale” in grado di coinvolgere le eccellenze del territorio in campo artistico, culturale e delle produzioni materiali. Con Peregrinazioni il Rotary Club Morcone-San Marco dei Cavoti  raccoglie l’invito ad “essere d’ispirazione” con progetti “rivolti alle reali esigenze del territorio, sostenibili e di forte visibilità all’esterno”, quindi la rassegna intende ispirare il cambiamento della vita culturale e materiale delle nostre contrade, mentre i nostri borghi, già in ritardo di sviluppo, da ultimo boccheggiano per lo spopolamento che li minaccia di desertificazione. Altro filo conduttore della nostra azione è la dimensione sovra-comunale dell’iniziativa, che partendo dai singoli campanili punta a proiettarli su una visione del territorio come luogo comune di vita e di lavoro, fortemente attrattivo, da vivere ed offrire come “parco rurale e culturale”, ricco di beni ambientali, paesaggistici, con le sue aziende agricole e zootecniche, con i suoi prodotti agroalimentari di qualità, con i suoi laboratori artigiani. In poche parole vorremmo mettere a sistema la realtà fisico-naturalistica, storica, antropologica, le straordinarie risorse produttive del Tammaro-Fortore in una visione, per la prima volta, collaborativa e solidale. Mobilitati per questa iniziativa i Comuni su cui opera l’RC Morcone , le Università del Sannio e del Molise, le Associazioni di categoria, gli operatori che quotidianamente affrontano la fatica del restare. Per una inversione di tendenza, per un nuovo modello di sviluppo nelle aree collinari e montane è necessaria una alleanza tra queste aree e le aree di valle e tra le rispettive classi dirigenti, non solo politiche. Occorre investire molte più risorse “nell’industria del territorio” con opere di assetto idrogeologico e idraulico-forestale, creare un sistema di collegamenti all’interno dei territori, servizi sanitari e scolastici degni di questo nome, per una qualità della vita dei residenti migliore, quasi come precondizione di ogni sviluppo. Il nostro progetto vuole affrontare i problemi dei piccoli paesi senza retorica, con attenzione alle persone che li abitano, supportando chi vi lavora e produce con sensibilità verso l’ambiente e la cultura locale, aperto al mondo che cambia. Nella prospettiva disegnata dalla Strategia Nazionale Aree Interne. Tante le date e i comuni coinvolti nei diciotto incontri previsti fino al 15 Dicembre con chiusura a San Marco dei Cavoti (BN) presso l’Aula Consiliare Comunale.