Marzo: mese dell’ Acqua e strutture igienico-sanitarie.

Care Rotariane e cari Rotariani,
“Acqua e infrastruttura igienico sanitarie”, un tema quello di questo mese di marzo, molto caro al Rotary e consentitemi molto caro a chi scrive, perché proprio in questo mese il progetto “Il Cammino per la Pace, sulle orme del Beato Gerardo Sacco”, giunge ad Assisi, per la sua seconda tappa di un lungo percorso di Pace.
Come non ricordare, dunque, “Il Cantico delle Creature”, in cui San Francesco, già nel lontano 1200, scriveva… “Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.” Un’acqua che continua ad essere utile e preziosa, purtroppo non per tutti.
Ecco dunque che il Binomio Acqua e Pace diventa il fulcro per cambiare il destino di popoli in guerra anche a causa delle risorse idriche. L’acqua al centro anche del nostro cammino di Pace, sperando di poter mettere in atto anche una “Diplomazia dell’acqua a favore della Pace”, promossa dal Rotary Distretto 2100. La scarsità d’acqua e delle strutture igienico sanitarie, in molte regioni, è esacerbata dalla povertà, dalle scarse risorse igieniche e dalla fragilità economica, oltre che, ovviamente, dalle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Appare chiaro come promuovere un percorso di Pace, che include l’acqua, significa prendere consapevolezza che per molti popoli è “una questione di sopravvivenza”, come riconosciuto anche dall’ONU.
Tutte le persone hanno il diritto di accedere all’acqua potabile e sicura. Questo è un diritto umano fondamentale e un problema al centro del mondo di oggi, cui il Rotary pone grande attenzione, ricordando che l’acqua è un bene comune al centro dello sviluppo economico e sociale e la cui scarsità può destabilizzare popoli e nazioni.

Sono orgoglioso che vari sono stati i club che hanno dimostrato sensibilità verso quella che possiamo definire “il simbolo di vita”, promuovendo manifestazioni e convegni, con il coinvolgimento delle comunità dei loro territori.
Non possiamo non considerare che solo nove nazioni, tra cui il Brasile, il Canada, la Cina, la Colombia, la Russia e gli Stati Uniti, si dividano, circa il 60 per cento delle risorse mondiali di acqua dolce. In Africa come in Medio Oriente, quella che dovrebbe essere una risorsa per tutti è stata trasformata in un’arma per mettere in ginocchio le popolazioni civili.
Se il nostro cammino di Pace, che dopo Assisi ci porterà a Malta per completarsi a Gerusalemme, potrà sottolineare la dimensione culturale della definizione dell’acqua come strumento di Pace, attraverso una visione comune dello sviluppo e la creazione di strategie per favorire la fiducia reciproca, potremo affermare senza essere smentiti che la nostra azione diplomatica, grazie a quanti hanno sostenuto, rotariani e non, il nostro progetto, ha pienamente raggiunto l’obiettivo di far parlare di Pace, di costruire la Pace, di far riflettere sui conflitti, in cui l’Acqua e le strutture igienico sanitarie possono giocare un ruolo importante.

Siate d’ispirazione YiR

01 marzo 2019