26 Novembre 2019

Il Rotary Club Nola Pomigliano D’Arco, alla presenza del DG Pasquale Verre, festeggia i suoi quarant’anni

 

Un amarcord lungo quarant’anni, ma con ancora tanta voglia di fare e di impegnarsi sul territorio, i festeggiamenti che il Rotary Club di Nola – Pomigliano D’Arco ha vissuto lo scorso 26 novembre 2019, nei saloni dell’Hotel “I Gigli” di Nola, alla presenza della totalità dei soci del club, dei rotariani giunti da tutti gli altri Rotary Club della Campania, dei PDG Giancarlo Calise e Salvatore Iovieno, accompagnati dalle rispettive signore, la presidente della Commissione distrettuale comunicazione social web, Lucia de Cristofaro,  ma soprattutto alla presenza del Governatore Pasquale Verre, accompagnato dalla consorte Alessandra, che non ha voluto far mancare la propria vicinanza e il proprio affetto ad un club storico, nell’anno del suo quarantesimo compleanno. Ad aprire la serata il socio fondatore Carmine Antonio Esposito, che ripercorre la storia del Club, ricordando i soci che insieme a lui iniziarono l’avventura di un impegno vissuto negli anni sempre in modo costante, seguito dal Presidente Vito Barone, che ha salutato e ringraziato i presenti per questo momento importante. Un compleanno  che sancisse un punto di arrivo di quanto è stato realizzato, grazie al lavoro e l’impegno di tutti i soci, ma anche un punto di partenza per tutto ciò che ancora è da realizzare, nonché per i progetti e i programmi futuri. E’ stato, poi,  il  Prefetto Giuseppe Fontanarossa, che ha coordinato la serata in modo perfetto coadiuvato dal vice Gaetano Gammella, a salutare e ringraziare le aziende dei soci, e non, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera di saggistica: “Una storia lunga quarant’anni” (Albatros edizioni), sulla storia e l’operato del Club in tutti questi anni di vita rotariana e alla buona riuscita della serata. Chiude i saluti, prima dell’ intervento del DG Verre, il socio, attualmente Assistente del governatore, Michelangelo Riemma, che sottolinea come questi quarant’anni di club, di cui di persona ne ha vissuti ventidue, sono stati, e sono, una bella avventura. Un’avventura che ripercorsa nell’opera realizzata, proprio per i festeggiamenti del quarantennale, dimostra quanto le azioni, le attività, i progetti realizzati a favore del territorio, hanno fatto la differenza, senza dimenticare, chi, pur essendo lontano, ha bisogno di sostegno e aiuto. Il testo realizzato desidera non solo ripercorrere la storia del Rotary Club Nola- Pomigliano D’Arco, ma anche dare spunti di riflessione su quanto il Rotary può fare per le comunità locali e globali, grazie al suo impegno e ai suoi valori, che restando immutati nell’evolversi sociale, danno un giusto orizzonte di senso a quanti si avvicinano al Rotary, ai soci, ai giovani rotaractiani e interactiani. Un’opera di formazione e informazione che mi auguro possa diventare punto di riferimento nei percorsi rotariani. Michelangelo Riemma termina il suo intervento citando due aforismi, di cui è l’autore, tratti proprio dal libro del quarantennale: “Si è rotariani, quando si sceglie di fare qualcosa di importante, agendo e attuando così la differenza.”… “Il Rotary apre la mente e la rende attiva per il sociale.” Un appaluso accoglie l’intervento del Governatore Pasquale Verre: “Il quarantennale di un Club storico, è una grande festa e come tale va vissuta. Io ho l’onore  di condividere i vostri successi e  il vostro trascorso da governatore del Distretto 2100 in questo momento estremamente emozionante, perché porto a voi non solo i miei personali saluti, ma anche il saluto di tutti gli altri  club del nostro gradissimo Distretto. I Rotary quando festeggiano qualcosa lo fanno non solo come amarcord, ma lo fanno soprattutto per proiettarsi verso il futuro. La festa dei quarant’anni rappresenta di sicuro  un momento di gioia, di convivialità, ma anche il ricordo di persone amiche, di coloro che iniziarono il cammino  e non sono più con noi , e mutuando una frase di Sant’Agostino: “Chi vive nel cuore di Cristo non muore mai”. I nostri soci che sono ritornati alla casa del padre continueranno a restare con noi, nei nostri ricordi. Il momento della festa, però, è anche un momento di riflessione per tutte le cose fatte e per quelle poche che ancora non si è riusciti a fare e per le quali bisogna proiettarsi nel futuro sempre con maggiore  impegno. “Il Rotary connette il mondo”, è il motto di quest’anno rotariano, e la prima connessione deve essere tra noi soci, tra noi rotariani  e poi con tutte le realtà che ci circondano, ma in primis bisogna essere connessi con il territorio e in tal senso: la vostra storia, i vostri successi, le vostre  realizzazione, ne sono la più grande e ampia documentazione. I territori del Distretto 2100 non sono facili, raccontati letterariamente  sin dal 1700. Gli scritti dei viaggiatori del “Gran Tour”: Montesquieu , Goethe , Lamartine , Stendhal , fino a Charles Dicken e Shelley, descrissero il nostro sud, mettendo in evidenza il suo patrimonio artistico e culturale e sottolineando l’importanza di questi musei a cielo aperto, ma non possiamo nascondere a noi stessi le problematiche: l’ illegalità, la disoccupazione, l’abbandono da parte giovani della propria terra, il dissesto idrogeologico e tutto ciò che riguarda l’ambiente. A tale proposito il Rotary non solo può, ma deve fare qualcosa, così come ha fatto il Club di Nola – Pomigliano D’Arco, che stasera festeggiamo. Un club che ha operato, e bene, sul suo territorio e sono sicuro che continuerà in modo sempre più proficuo, anche quando andremo ad operare come due distretti, nel 2021. I nostri Rotary devono essere esempio di legalità, di buon costume, di pungolo alla politica, non sostituendosi alle istituzione, ma collaborando con le stesse. Ma l’impegno non ci deve far dimenticare di vivere i momenti di gioia come quelli di questa sera, ponendosi, però, sempre come  “faro”, punto di riferimento per le comunità. Il rotariano è un sognatore, non dobbiamo mai dimenticarlo, che insegue le proprie idee. Questo è l’esempio del club di Nola Pomigliano D’Arco, attraverso il “fare”, ma anche attraverso i pensieri e le idee.” La serata continua nella convivialità, nel confronto amichevole tra tutti i rotariani presenti, che hanno fatto del Rotary e dei suoi valori un vero e proprio stile di vita.