Le riflessioni del Governatore Salvatore Iovieno, in occasione della visita ufficiale al Rotary Club Dubai City

 

L’incontro tra due realtà rotariane, quella del Distretto 2100 e quella del Rotary Club Dubai City, così lontane geograficamente, ma vicine proprio perché unite dai valori rotariani, è stato un momento arricchente, che il Governatore del Distretto 2100, Salvatore Iovieno, ha voluto sottolineare con le riflessioni riportate  qui di seguito, in modo sinottico, certi  che cattureranno l’attenzione dei lettori…

“Dalla nascita del Rotary ad oggi, il processo di internazionalizzazione è diventato sempre più significativo e importante; Internazionale, infatti, Il Rotary non lo è solo nel nome, Rotary International, ma anche nelle azioni e nella condivisione delle stesse. L’internazionalizzazione è una preziosa risorsa strategica che permette ai vari distretti, ai club e ai singoli rotariani e rotariane di confrontarsi, dialogare e crescere. Da questa rete di relazioni e azioni condivise ognuno di noi ne esce arricchito e allo stesso tempo è di ispirazione per gli altri, così com’è accaduto in questa visita ufficiale al Rotary Club Dubai City, in cui il confronto interculturale ha arricchito tutti noi, dandoci la possibilità di espandere il Progetto Distrettuale “Beni Culturali”, in una dimensione internazionale che possa maggiormente incidere con il service: “”La cultura senza barriere, per una cultura senza confini”, sui nostri territori, con una azione efficace per abbattere le barriere culturali, ma anche quelle reali che non permettono ai diversamente abili di usufruire della bellezza della storia rappresentata da Scavi Archeologici, spesso non accessibili. E parlando di condivisione non si può non citare il nostro fondatore P. Harris, che usando la metafora della natura, spiegava l’essenza dell’agire rotariano, un agire condiviso che sia di ispirazione per gli altri e che porti alla crescita della comunità: “Un grande fiume è la somma totale del contributo di centinaia, forse migliaia di ruscelli e rivoli che scendono tumultuosi dalle colline e dalle montagne, per gettarsi nel grande fiume. Così è la crescita del Rotary. E’ diventata grande grazie al sacrificio e al contributo di migliaia di Rotariani di tutto il mondo…

… “I Rotariani sono profondamente grati che i governi di tutto il mondo stanno seguendo il sentiero tracciato da Rotary. In più di 70 paesi, i Rotariani hanno fatto la semina, hanno preparato le menti dei loro rispettivi connazionali, e ora arriva il raccolto.” – scriveva Paul Harris con lo sguardo  già volto alla comunità mondiale, le sue idee erano già indirizzate al concetto di internazionalizzazione delle azioni di Service e, aggiungerei, rifacendomi al motto di quest’anno , al compito di essere di ispirazione per le nazioni del mondo (…/ Rotariani hanno fatto la semina, hanno preparato le menti dei loro rispettivi connazionali, e ora arriva il raccolto, le nazioni del mondo finalmente si uniscono nel nome delle Nazioni Unite.)…

… nel giro di pochi anni, dalla nascita del Rotary ,  grazie alle fattive azioni di Service, le idee rotariane di “amicizia” e “Service” si diffusero ben presto in tutti gli Stati Uniti. Con l’aumentare del numero dei soci, poi, si iniziò a mirare più in alto, ad orientare l’attenzione verso la Comunità con interventi diretti o operando unitamente alle istituzioni. Per realizzare tutto questo era, però, necessario creare all’interno dei club il clima giusto, un clima di forte coesione e condivisione di valori…

… dobbiamo, poi, ad un altro grande del Rotary International, Arch Klumph,  la nascita di quella che diventerà il braccio operativo, con lo scopo di “fare del bene nel mondo”, ovvero la Rotary Foundation, un fondo di dotazione, che guida ancora oggi le campagne internazionali del Rotary. Due tra tutte l’eradicazione della Polio e la promozione della Pace…

L’internazionalizzazione del Rotary è chiara e forte anche nei rapporti con le nuove generazioni, il futuro della nostra comunità locale e mondiale, grazie:

–  ai programmi di scambio giovani del Rotary, i ragazzi e le ragazze che vi partecipano hanno la possibilità di ampliare i propri orizzonti. Il programma si rivolge a studenti dai 15 ai 19 anni e gli scambi sono sponsorizzati dai Rotary club di oltre 100 Paesi perché il Rotary crede nell’importanza di aiutare i giovani a costruire capacità di leadership, a formarsi e ad apprendere il valore del servizio reso agli altri.

– alle Borse di studio per la Pace con lo scopo di costruire la pace attraverso i giovani, i quali hanno la possibilità di imparare nuove lingue, scoprire nuove culture e diventare a tutti gli effetti cittadini del mondo

– aI programma RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) che costituisce un’esperienza intensiva di leadership creata dai Rotary club e distretti dove i giovani possono sviluppare le loro doti di leader, divertirsi e fare nuove conoscenze e connessioni con coetanei di tutto il mondo.

– allo Scambio Azione Nuove generazioni: un programma di scambio personalizzato e a breve termine per studenti universitari e giovani professionisti fino a 30 anni che dà la possibilità di sviluppare scambi che abbinano gli obiettivi professionali ad un progetto umanitario.

– al VTE, Vocational Training Exchange, una delle iniziative più significative che il Rotary organizza a livello distrettuale con un programma che prevede scambi di squadre di formazione fra distretti di Paesi. Scopo del VTE è di contribuire alla crescita personale e professionale di giovani lavoratori non Rotariani accompagnati da un Team Leader Rotariano. E’ un’opportunità unica per avvicinare al Rotary dei giovani e promettenti professionisti e per dare a giovani neolaureati o a professionisti che muovono i primi passi nel mondo del lavoro un’occasione unica.

– ai componenti del Vocational Training Team (VTT), gruppi di professionisti che viaggiano in un altro Paese per insegnare ai professionisti del posto materie relative al loro campo professionale, o per ottenere una ulteriore preparazione nel proprio campo professionale…

… Concludendo mi unisco alle parole del nostro fondatore P.Harris , che spiegano in modo semplice , usando la metafora della natura, quello che deve essere l’agire Rotariano: un agire condiviso che sia di ispirazione per gli altri e che porti alla crescita della comunità: “Un grande fiume è la somma totale del contributo di centinaia, forse migliaia di ruscelli e rivoli che scendono tumultuosi dalle colline e dalle montagne, per gettarsi nel grande fiume. Così è la crescita del Rotary. E’ diventata grande grazie al sacrificio e al contributo di migliaia di Rotariani di tutto il mondo” (P. Harris)…

… Ed è quello che i Club del Distretto 2100 hanno realizzato.