LETTERA DEL GOVERNATORE
Carissimi Tutti,
siamo al mese di luglio, primo mese dell’anno di servizio che mi vede coinvolto come Governatore del Distretto 2100.
Il primo impegno dell’anno rotariano appena iniziato, insieme ai 13 Governatori dei Distretti Italiani, è stato quello di deporre una corona sul Sacrario del Milite Ignoto, all’Altare della Patria a Roma. Certamente un momento di forte emozione e totale partecipazione, peraltro gestito in modo assolutamente peculiare: eravamo distanti, con le mascherine, isolati …..
Come non ricordare Papa Francesco che, in una rigida giornata piovosa, ci diceva che “nessuno si salva da solo, o il Presidente Mattarella, che ci esortava a restare uniti….
Il 3 luglio abbiamo tenuto la prima assemblea “da remoto”, che nel corso della quale ho cercato di comunicare le direttive che cercheremo di seguire. E’stata un’esperienza particolare, ed è mancata per ovvi motivi l’interazione con la sala, che costituisce e sarà l’elemento fondante degli incontri distrettuali in presenza che seguiranno.
Ma nelle limitazioni imposte dal “distanziamento interpersonale” e dalla necessità di evitare le riunioni in presenza, dobbiamo essere capaci di “creare opportunità”, come ci ha suggerito il Presidente Internazionale Holger Knaack nell’Assemblea di San Diego.
Un tema coinvolgente, che sottolinea la capacità che ha il Rotary di modificare la realtà anche attraverso un profondo cambiamento delle sue abitudini, dei suoi protocolli.
Ed infatti Knaack nel suo discorso, enfatizzava la necessità che il Rotary, sempre indirizzato all’evoluzione, dovesse in questa fase essere addirittura rivoluzionario per fare fronte alle grandi problematiche in corso.
Nel presentare il tema, che è anche il tema di tutti i Distretti Italiani, Knaack ci ha chiesto di lavorare in maniera “strategica, efficiente, sostenibile”, e così certamente aumenteremo il nostro impatto.
E ci suggeriva una nuova tematica, eventualmente da aggiungere alle 6 aree di intervento previste dalla Rotary Foundation, la “sostenibilità ambientale”.
Nella formazione che abbiamo effettuato, pur con le limitazioni imposte dal non aver potuto svolgere il SIPE in presenza, abbiamo innanzitutto dato voce ai diversi territori del nostro Distretto.
Le aree in cui abbiamo arbitrariamente suddiviso il Distretto, con il loro formatori ed assistenti, sono state invitate a fornire un indirizzo progettuale in tema di sostenibilità ambientale. E si sono potute osservare delle tematiche comuni, come ad esempio la salvaguardia del mare, la tutela dei patrimoni artistici etc., sulle quali costruire progetti condivisi.
Nei discorsi successivi a San Diego, dopo la comparsa e la diffusione dell’epidemia Covid, Knaack ha sottolineato l’importanza delle riunioni in remoto, sostenendo che la nostra capacità di restituire il mondo rotariano e non ad una nuova normalità dipende dalla nostra capacità di attrarre i soci nelle riunioni online, da quanto saremo coinvolgenti e capaci di in remoto.
Naturalmente tutti volgiamo tornare alla normalità delle nostre riunioni in presenza, ma, sempre come ci ha più volte ripetuto Knaack, è giunto il tempo di rendere il Rotary “pronto per il futuro”,
di “rivedere tutto”, “ripartire da zero”, modificare le riunioni di club, le procedure, i giorni e gli orari di riunione, gli eventi, le raccolte fondi, i progetti, la capacità di crescere organicamente, insomma rivedere tutto.
Dobbiamo chiederci come i nostri club possano divenire più attrattivi per i giovani, magari riducendo i costi, diventando un’organizzazione perfettamente integrata nell’era digitale, non cercare di ripetere online le cose che abbiamo sempre fatto in presenza. Abbiamo illimitate possibilità di connessione, sfruttiamo questa possibilità
All’emozione di ricoprire il ruolo prestigioso cui mi avete destinato si aggiunge la preoccupazione di svolgere il difficile compito di traghettare il Distretto da un tipo di comunicazione in remoto, che ci ha imposto l’epoca Covid, ad una comunicazione in presenza che certamente adotteremo non appena le condizioni (e le indicazioni delle autorità preposte) lo consentiranno.
Un ringraziamento sentito va ai Dirigenti dei Club che, sia pure da lontano, hanno partecipato attivamente ai vari momenti formativi, che hanno preceduto l’inizio del nostro anno rotariano, così come
ringrazio per la disponibilità e collaborazione i PDG ed i diversi componenti della Squadra Distrettuale.
Mentre vi scrivo ho cominciato le visite ai club, naturalmente in remoto.
E’ stata un’esperienza bellissima e tutti mi hanno fatto sentire la loro vicinanza ed affetto.
Io sono diventato rotariano nel Distretto 2100, ed è per me un grande privilegio visitare, sia pure con le limitazioni necessarie, i diversi Club che lo compongono, ascoltarne direttive e progetti, avvertirne il calore,
osservare la squisita accoglienza.
Spero che presto possiamo incontrarci in presenza, ma già vi ringrazio per l’affetto che anche da remoto avete saputo mostrarmi e che porterò sempre con me.
Il mese di luglio, è il mese dell’effettivo e dello sviluppo di nuovi club e quindi della leadership.
Ed il Rotary è scuola di leadership, e, anche se ovviamente ogni socio possiede qualità di leader, la permanenza nel Rotary affina ed incrementa queste capacità. Allo stesso modo i Club rappresentano un punto di riferimento fondamentale, leader, nelle diverse realtà territoriali del distretto, anche se per mantenere questa leadership devono adeguarsi ai tempi che cambiano, come si è detto
Cari amici, sia pure con le limitazioni dell’epoca post-Covid, chiedo la Vostra più attiva e partecipata collaborazione e sono certo che riusciremo tutti assieme a raggiungere gli obiettivi che il R.I. ci ha indicato e che condividiamo totalmente.
Viviamo il Rotary nella sua internazionalità, e, a tale proposito, vi esorto a partecipare numerosi alla Convention di Taipei.
Buon lavoro e buon Rotary a tutti, nella certezza che sapremo cogliere aspetti positivi anche nei momenti più bui e difficili come quelli appena trascorsi: ”Rotary opens opportunities”.
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